La felicità non è raggiungere la destinazione finale ma è godersi il viaggio

Nessuno potrà mai dire con certezza cosa potrebbe renderti felice: dipende molto da che persona sei, da quali sono i tuoi obiettivi e dall’ambiente che hai intorno. L’unica cosa certa invece è che troppo spesso tutti noi pensiamo esclusivamente al risultato finale senza renderci conto del processo che stiamo attraversando per raggiungerlo. Infatti, la felicità spesso non è nell’ottenere qualcosa, ma è nel divenire quella cosa. La felicità è ricerca non conseguimento, almeno non per forza. 

Per essere felici a volte basta aumentare le nostre conoscenze o migliorare le nostre capacità, disinteressandoci completamente dell’obiettivo finale. È come se decidessi di rimetterti in forma: come obiettivo potresti porti quello di diventare un bodybuilder, perciò dovrai allenarti duramente e per tanto tempo. Però concentrandoti esclusivamente sull’aspetto finale che vorresti avere, non riuscirai mai ad apprezzare i miglioramenti sulla tua salute e nel tuo fisico. Invece, sono proprio questi piccoli miglioramenti quotidiani quelli su cui dovresti porre la tua attenzione per essere felice. La gioia di lavorare per conseguire un risultato è l’unica vera felicità che dovresti riuscire ad apprezzare. 

Capita anche molto spesso che una volta raggiunto un obiettivo, iniziamo a pensare subito a quello successivo, ma ovviamente è un grosso errore. Se non ti prendi mai un po’ di tempo per godere del presente, inseguire un futuro diverso non ti renderà una persona più felice. Perché la felicità è anche accettare quello che la vita ci offre, essere capaci di sorridere davanti alle avversità e gioire dei rapporti sociali che coltiviamo ogni giorno. Ecco perché è importante riuscire a trovare un equilibrio tra l’inseguimento dei risultati e la soddisfazione per gli obiettivi che hai già raggiunto. Prenditi il tuo tempo ogni tanto per godere della tua vita così com’è: non sarà perfetta ma è l’unica che hai a disposizione attualmente.

La felicità è la strada, non la destinazione

Ovviamente questo non vuol dire che devi accontentarti di quello che hai, specialmente se quello che hai non ti basta. Il punto è che quando ti poni un obiettivo, devi anche considerare tutti gli aspetti collaterali: desideri fare carriera? Bene, allora ricordati che ogni volta che un tuo capo ti fa un complimento o che riesci a portare a termine un progetto in cui hai messo tanto impegno, stai già con seguendo quell’obiettivo. Quindi goditi i complimenti e il successo, anche se ancora non sei ai vertici aziendali. 

Allo stesso modo se vuoi espandere le tue conoscenze non festeggiare esclusivamente ogni volta che consegui un nuovo certificato, presta attenzione anche alle piccole cose. Ad esempio, durante il tuo percorso di studi potresti aver appreso qualche nuova materia che ti appassiona e che può renderti una persona migliore. Fermati e assapora il gusto di queste nuove competenze: sarai diventato una persona diversa rispetto a quello che eri all’inizio del percorso ed è importante esserne consapevole. Qualora invece tu non sia soddisfatto della strada che hai intrapreso, domandati cosa non sta funzionando: hai bisogno di più disciplina? Ti stai perdendo in troppi compiti secondari? O semplicemente stai realizzando che hai sbagliato a porti quell’obiettivo? Se riuscirai a fare introspezione e a darti delle risposte precise, riuscirai anche ad agire di conseguenza traendone un’importante lezione: più lavori su qualcosa, più conoscerai te stesso e conoscendoti riuscirai anche a identificare meglio i tuoi desideri e le tue aspettative. Applica questi principi a tutte le cose che fai, in questo modo riuscirai a goderti il viaggio e non solo la destinazione. La felicità spesso è molto più vicino di quello che ti sembra.

Success Team

Il Team della Scienza del Successo. http://lascienzadelsuccesso.com

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